Fasi della menopausa: premenopausa e quanto dura la menopausa.
La menopausa è un processo di transizione che si sviluppa nel tempo dalla premenopausa alla postmenopausa. Conoscere nel dettaglio tutte le fasi della menopausa è fondamentale per comprendere i cambiamenti del proprio corpo, gestire i sintomi e adottare strategie di benessere mirate.
A cura di Redazione Lynda.
Menopausa fasi
Quando si parla di menopausa, spesso si pensa semplicemente alla fine del ciclo mestruale. In realtà, si tratta di un processo graduale che influenza in modo significativo l’equilibrio ormonale, fisico ed emotivo della donna. Le fasi della menopausa, spesso chiamate con parole quali premenopausa, perimenopausa e postmenopausa — sono invece un percorso unico di transizione menopausale, cioè un periodo che progressivamente porta la donna dall’età fertile alla menopausa. La durata del periodo di transizione è variabile e dipende da molti fattori tra cui la genetica, lo stile di vita, l’ambiente in cui si vive, alcune abitudini individuali, la presenza o meno di malattie.
Premenopausa o perimenopausa?
Nel linguaggio comune si tende a parlare di menopausa usando, talvolta in modo non corretto, termini come premenopausa e perimenopausa.
Premenopausa
Per premenopausa si intende il periodo che segna l’inizio della transizione verso la menopausa. Non si tratta ancora della menopausa vera e propria, ma durante la premenopausa possono comparire i primi segnali che qualcosa sta cambiando. Ad esempio, la produzione di estrogeni e progesterone inizia a variare, portando a uno squilibrio ormonale che causa irregolarità mestruali, ovvero cicli più lunghi o più brevi, flussi più abbondanti o più scarsi.
Sintomi e disturbi più comuni della premenopausa:
- Ciclo mestruale irregolare
- Sbalzi d’umore
- Tensione mammaria (seno dolente con pelle tesa, talvolta può aumentare di taglia)
- Aumento di peso, in particolare nella zona addominale, perdita di tonicità muscolare
- Insonnia, difficoltà ad addormentarsi sia quando si va a letto, sia durante i risvegli notturni
- Leggeri cali della libido
La premenopausa può iniziare già verso i 40 anni (talvolta anche prima, ma in questo caso si parla di menopausa precoce) e durare diversi anni — in media dai 2 ai 6. Tuttavia, la variabilità da donna a donna è elevata. In presenza di disturbi o sinbtomi è importante prenderne nota usando un tracker digitale o un diario dei sintomi.
Controlli consigliati:
durante la premenopausa è utile iniziare a monitorare i livelli ormonali con:
- esami del sangue specifici, come FSH, LH, estradiolo, glicemia, colesterolo e trigliceridi (profilo lipidico)
- controlli dal ginecologo per valutare l’andamento del ciclo
- controlli senologici come da indicazioni del proprio medico.
Perimenopausa
Il termine perimenopausa, oggi sostituito da transizione menopausale, descrive il periodo immediatamente precedente e successivo all’ultima mestruazione. È il periodo in cui i sintomi e disturbi della menopausa diventano più evidenti e spesso più difficili da gestire, e le fluttuazioni ormonali diventano più marcate, con picchi e cali improvvisi di estrogeni. L’ovulazione si fa sempre più irregolare fino a scomparire per lunghi periodi o portare proprio ad assenza delle mestruazioni (amenorrea). La perimenopausa può durare dai 2 ai 5 anni, ma in alcune donne può protrarsi fino a 10 anni. L’assenza del ciclo mestruale per almeno 12 mesi consecutivi indica il passaggio alla menopausa.
Sintomi e disturbi caratteristici della perimenopausa:
- Vampate di calore e sudorazioni notturne
- Irritabilità, ansia, sensazione di malinconia, insicurezza
- Difficoltà di concentrazione e memoria (brain fog)
- Secchezza vaginale
- Diminuzione della libido
- Disturbi del sonno e insonnia
- Alterazioni della pelle e dei capelli, con assottigliamento e diradamento dei capelli fino alla caduta dei capelli stessi (alopecia femminile); comparsa di rughe più o meno profonde, perdita di tono cutaneo, comparsa di macchie sulla pelle.
Controlli consigliati:in questa fase della vita della donna, che può andare dai 45 ai 55 anni, è importante monitorare lo stato di salute generale:
- in caso di fattori di rischio per osteoporosi (eccessiva magrezza, obesità, familiarità, utilizzo di cortisonici, eccetera) è importante valutare con il proprio medico l’opportunità di effettuare la densitometria ossea, l’esame che permette di misurare la densità minerale delle ossa e diagnosticare anche una lieve perdita (osteopenia)
- visita ginecologica
- esami del sangue con controllo del profilo lipidico, metabolico e ormonale
In caso di sintomi che possono disturbare la qualità della vita quotidiana, è importante rivolgersi a un ginecologo specialista della menopausa per valutare eventuali strategie terapeutiche, in alcuni casi naturali come i fitoestrogeni, tra cui il trifoglio rosso, o gli ormoni bioidentici, in altri casi, invece, la terapia ormonale sostitutiva (TOS). Prima di ogni decisione, però, è importante parlarne con il proprio medico.
Postmenopausa
La postmenopausa inizia dopo 12 mesi consecutivi di amenorrea, cioè di assenza di mestruazioni, anche se, comunemente, questo periodo è definito come menopausa. In questa fase della vita della donna, gli ormoni sessuali, in particolare gli estrogeni, si stabilizzano su livelli molto bassi, e il corpo entra in un nuovo assetto fisiologico. La scomparsa definitiva del ciclo segna un momento di stabilizzazione: i sintomi più intensi della tendono ad attenuarsi, anche se alcuni disturbi, come le vampate, possono persistere a lungo.
Sintomi e disturbi frequenti nella postmenopausa:
- Secchezza vaginale e difficoltà nei rapporti sessuali
- Rischio aumentato di osteoporosi
- Aumento del rischio cardiovascolare
- Ridotta elasticità cutanea, perdita di tono, comparsa di rughe
- Possibile incontinenza urinaria lieve, con perdite di urina con colpi di tosse o starnuti, ad esempio
- Calo della massa muscolare
- Aumento di peso e della circonferenza addominale
- Vampate e sudorazioni notturne.
Si tratta di una nuova età, caratterizzata dall’invecchiamento progressivo, ma che può essere vissuta come una grande opportunità per prendersi cura di sè. Per questo è essenziale adottare uno stile di vita sano e fare prevenzione.
Controlli consigliati:
- Visita ginecologica annuale con ecografia
- Densitometria ossea, secondo le indicazioni del proprio medico
- Mammografia regolare (secondo età e storia familiare)
- Controllo cardiovascolare (pressione, colesterolo, glicemia)
- Valutazione dello stato del pavimento pelvico.
Quanto dura la menopausa?
Molte donne si chiedono: quanto dura la menopausa? La risposta varia da persona a persona. In senso stretto, la menopausa è l’evento dell’ultima mestruazione, ma nella pratica si parla di “menopausa” per riferirsi all’intero percorso che include tutte le fasi della vita della donna che portano alla menopausa.
Nel complesso, questo processo può durare dai 5 ai 10 anni, con variazioni importanti legate alla genetica, allo stile di vita, alla salute generale e ad altri fattori ambientali
Fasi menopausa: come affrontarle con consapevolezza
Comprendere che le fasi della menopausa sono invece un percorso continuo di transizione menopausale è il primo passo per affrontare questo periodo con serenità. Ogni donna vive questa esperienza in modo unico, ma tutte possono trarre beneficio da un approccio consapevole, basato sull’ascolto del proprio corpo, sul dialogo con i professionisti della salute, su uno stile di vita equilibrato.
Tuttavia, sia che parli di premenopausa, con le sue prime irregolarità, sia di menopausa e, poi, di postmenopausa, con nuove esigenze di prevenzione, ogni memento merita attenzione e cura. La menopausa non è una fine, ma l’inizio di una nuova stagione della vita più matura, più libera, e — con le giuste informazioni — più consapevole.