Brain fog in menopausa: riconoscere e affrontare la nebbia mentale
La brain fog in italiano nebbia mentale rappresenta uno dei disturbi più comuni ma spesso sottovalutati dalle donne in menopausa. La brain fog da menopausa è considerata uno dei disturbi che più compromette la qualità della vita quotidiana di molte donne.
Cos’è la brain fog?
La brain fog, termine che descrive una condizione caratterizzata da difficoltà cognitive, si manifesta attraverso problemi di memoria, concentrazione ridotta e sensazione di confusione mentale. La nebbia mentale, però, non è immaginaria ma rappresenta un vero disturbo cognitivo temporaneo che influenza le funzioni esecutive del cervello. In alcune donne predisposte, la presenza di brain fog può portare a sviluppare, nel tempo, alcuni tipi di demenza. Per questo motivo è fondamentale parlarne con il proprio medico di fiducia o con il ginecologo.
Cosa provoca la brain fog in menopausa?
“What causes brain fog in menopausal women?” È questa una delle domande più frequenti che le donne in tutto il mondo si pongono. Per rispondere, dobbiamo iniziare dalla diminuzione naturale e fisiologica di estrogeni e progesterone in menopausa: questa riduzione compromette la neuroplasticità e la comunicazione tra neuroni.
Gli estrogeni infatti agiscono come neuroprotettori, influenzando la produzione di neurotrasmettitori come acetilcolina e dopamina. Il loro calo determina una riduzione dell’efficienza delle sinapsi, i collegamenti tra i vari neuroni, compromettendo le aree cerebrali responsabili della memoria e dell’attenzione, e rendendo la concentrazione particolarmente difficile.
Brain fog menopausa rimedi
La brain fog menopausa si può prevenire in diversi modi. È fondamentale:
- seguire una dieta ricca di omega-3 (ad esempio, pesce azzurro, noci) e antiossidanti (ad esempio, mirtilli, tè verde) che supportano la funzione cerebrale
- impegnarsi in esercizi cognitivi come puzzle, lettura e giochi di memoria che stimolano la neuroplasticità
- fare attività fisica aerobica per migliorare l’ossigenazione cerebrale e la produzione di BDNF, acronimo di brain-derived neurotrophic factor (fattore neurotrofico cerebrale), una proteina che svolge un ruolo fondamentale per la salute del cervello.
In alcuni casi possono essere consigliati brain fog integratori contenenti fosfatidilserina, ginkgo biloba e vitamine del gruppo B. Gli integratori però non sono da considerarsi risolutivi in caso di brain fog: infatti, l’utilizzo di integratori deve far parte di uno stile di vita sano.
5 passi per riconoscere e affrontare la brain fog da menopausa
- Riconoscere la brain fog: identificare i momenti in cui c’è una difficoltà di memoria e concentrazione. Ad esempio, dimenticarsi parole di uso comune, sensazione di non riuscire a pensare, difficoltà di restare focalizzata. Se ti riconosci, non sottovalutare come ti senti.
- Consultare uno specialista: valutare l’origine ormonale dei sintomi, cioè se la brain fog è correlata alla riduzione degli ormoni in menopausa, è fondamentale per identificare il trattamento più appropriato.
- Modificare l’alimentazione: integrare cibi ricchi di omega-3 e antiossidanti, ridurre il consumo di zucchero, alcolici, caffeina e grassi.
- Praticare esercizio fisico: 30 minuti di attività aerobica quotidiana. Le persone che praticano attività fisica con regolarità sono meno propense al decadimento cognitivo in età avanzata (Brain Sci. 2023)
- Stimolare la mente: dedicare tempo a training cognitivi specifici, con parole crociate, puzzle, sudoku, ma anche con attività sociali, studio, lettura.