Menopausa: come migliorare la qualità della vita sessuale dopo i 50 anni
La menopausa non è la fine della vita sessuale di una donna, ma l’inizio di una fase nuova, da vivere con maggiore consapevolezza. I cambiamenti ormonali che avvengono dopo i 50 anni possono influenzare il corpo e le emozioni, ma con il giusto supporto medico, una buona comunicazione di coppia e piccoli gesti quotidiani è possibile mantenere viva la complicità e riscoprire il piacere. Le testimonianze delle donne, raccolte in uno studio qualitativo, e le indicazioni degli specialisti mostrano chiaramente che la sessualità in menopausa non solo può continuare, ma può trasformarsi in un’esperienza più matura, consapevole e gratificante.
Perché la sessualità cambia in menopausa?
La menopausa porta con sé modificazioni fisiologiche che interessano in particolare l’apparato genitale femminile. La riduzione degli estrogeni, gli ormoni che regolano gran parte della vita riproduttiva, provoca un assottigliamento della mucosa vaginale, una riduzione della lubrificazione naturale e un calo dell’elasticità dei tessuti. Questi cambiamenti possono rendere i rapporti dolorosi o meno piacevoli.
«La sindrome genitourinaria, causata dalla riduzione degli estrogeni in menopausa, è la causa più comune di dolore durante i rapporti sessuali – spiega Raffaela Di Pace, Direttore scientifico di Lynda -. I tessuti e la mucosa di vulva e vagina perdono elasticità e capacità di autolubrificazione, e il timore del dolore durante la penetrazione, spesso, spinge la donna ad evitare i rapporti, con conseguente calo del desiderio e distacco emotivo.
La sessualità però non è solo penetrativa – aggiunge l’esperta – e molte sono le soluzioni che si possono adottare per continuare ad avere una vita sessuale attiva anche dopo la menopausa. Terapie locali (creme, ovuli), microiniezioni di acido ialuronico e poliribonucleotidi, oppure trattamenti sistemici ad azione vaginale, personalizzabili in base alle esigenze della donna, permettono di recuperare non solo la funzionalità e il benessere dell’apparato genitale, ma anche la serenità emotiva legata alla sessualità».
Infatti, la sessualità è influenzata da molti fattori non fisici – emotivi, culturali, psicologici e sociali – specie in questa fase della vita. Secondo uno studio qualitativo condotto su donne in postmenopausa (leggi lo studio completo qui), emergono diversi elementi determinanti:
- Problemi familiari: malattie, lutti o preoccupazioni quotidiane riducono la disponibilità emotiva verso il partner. Lo stress può trasformarsi in distanza affettiva.
- Influenze culturali: in alcuni contesti persiste l’idea che, con la menopausa, la sessualità finisca. Quando la società o lo stesso partner trasmettono questo messaggio, molte donne interiorizzano il pregiudizio e rinunciano al piacere.
- Cura personale e ambientale: sentirsi meno attraenti o insicure rispetto al proprio corpo è frequente, ma anche piccoli gesti – come l’igiene curata del partner o la scelta di ambienti intimi e accoglienti – possono favorire il desiderio.
- Mancanza di privacy: vivere in case condivise con figli adulti, nipoti o genitori anziani rende difficile ritagliarsi spazi di intimità, aumentando ansia e imbarazzo.
- Ricordi positivi: rievocare momenti felici della propria vita sessuale può stimolare il desiderio e rafforzare la complicità nella coppia.
Questi fattori, apparentemente “invisibili”, si intrecciano con i cambiamenti biologici e contribuiscono a delineare l’esperienza soggettiva di ogni donna.
Le parole delle donne, le spiegazioni degli esperti
Le voci raccolte nello studio raccontano esperienze comuni – chiarisce la ginecologa e sessuologa Raffaela Di Pace, Direttore scientifico di Lynda –. La fatica di conciliare la cura della famiglia con il tempo per sé, la difficoltà a vivere la sessualità in contesti poco favorevoli, il peso di una cultura che spesso considera la menopausa un punto di arrivo e non una fase da vivere appieno. Un aspetto interessante è l’importanza della creatività anche nella sessualità, dimostrando quanto la sessualità sia un’esperienza complessa, che non si riduce solo alla funzionalità fisica.
Due quindi sono i concetti fondamentali: da un lato, la necessità di affrontare i sintomi con trattamenti adeguati; dall’altro, l’importanza di ampliare lo sguardo sul tema menopausa e vita sessuale, che non si riduce al solo rapporto penetrativo.
Come mantenere una vita sessuale attiva dopo i 50 anni
Oggi la medicina e la ricerca offrono diverse soluzioni per sostenere la sessualità femminile in menopausa. L’approccio però deve essere personalizzato e tener conto sia degli aspetti fisici sia di quelli emotivi e relazionali.
Contrastare la secchezza vaginale
La secchezza vaginale e la sindrome genitourinaria sono disturbi frequenti che possono rendere i rapporti dolorosi (dispareunia) e ridurre la voglia di avvicinarsi al partner. Esistono diverse opzioni terapeutiche:
- creme e gel lubrificanti, anche a base ormonale;
- ovuli vaginali idratanti;
- microiniezioni di acido ialuronico e poliribonucleotidi, che stimolano la rigenerazione dei tessuti;
- trattamenti ambulatoriali come laser o radiofrequenza, capaci di migliorare l’elasticità della mucosa.
Affrontare i disturbi del pavimento pelvico
Con l’avanzare dell’età possono insorgere sindrome genitourinaria con atrofia, incontinenza urinaria, prolasso e infezioni ricorrenti. In questi casi è fondamentale un approccio multidisciplinare che coinvolga ginecologi, ostetriche e fisioterapisti specializzati. La riabilitazione del pavimento pelvico, ad esempio, si basa su esercizi mirati e strumenti biofeedback che aiutano a rafforzare i muscoli e migliorare la funzione sessuale.
Adottare uno stile di vita sano
Il benessere sessuale è strettamente legato alla salute generale. Alcuni consigli pratici includono:
- svolgere regolare attività fisica, utile per migliorare la circolazione e mantenere tono muscolare;
- seguire una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura e cereali integrali, che aiuta a controllare il peso e a ridurre il rischio di malattie croniche;
- evitare fumo e alcol in eccesso, che peggiorano la circolazione e l’elasticità dei tessuti;
- praticare esercizi specifici per il pavimento pelvico, preferibilmente sotto la guida di un professionista.
Coltivare la comunicazione e l’intimità
Infine, un aspetto spesso trascurato: la comunicazione con il partner. Parlare apertamente di desideri, difficoltà o cambiamenti può rafforzare il legame e ridurre le incomprensioni. La sessualità, in questa fase della vita, può trasformarsi in un’occasione per esplorare nuove forme di intimità, che includono carezze, baci, giochi di complicità.
«La sessualità in menopausa è un percorso complesso ma ricco di possibilità – conclude Raffaela Di Pace -. Le difficoltà fisiche, come la secchezza vaginale o i disturbi del pavimento pelvico, possono essere affrontate grazie a terapie mirate e personalizzabili. I fattori emotivi e sociali richiedono invece consapevolezza e dialogo, con il supporto di specialisti quando necessario, per vivere la vita sessuale in modo più consapevole e libero da condizionamenti, trasformandosi in uno spazio di piacere, intimità e benessere condiviso».