Oltre alle vampate e ai disturbi del sonno, molte donne in menopausa hanno dolore alle ginocchia. Comprendere perché, è fondamentale per affrontare questi sintomi con consapevolezza e cercare le soluzioni più adeguate.
A cura di Redazione Lynda.
Cosa succede alle ginocchia in menopausa?
Per capire la relazione tra dolore alle ginocchia e menopausa, è essenziale prima di tutto comprendere cosa accade all’articolazione. L’articolazione del ginocchio è una struttura complessa e sofisticata, le cui estremità sono normalmente rivestite da un tessuto liscio e protettivo chiamato cartilagine articolare.
Questa cartilagine svolge un ruolo cruciale: agisce come un cuscinetto, permettendo alle ossa di scivolare l’una sull’altra senza attrito durante il movimento. Inoltre, la cartilagine ha la funzione di assorbire gli urti e i carichi, proteggendo l’osso sottostante da eventuali danni. Con il tempo, sulla cartilagine possono formarsi delle vere e proprie “crepe” o consumarsi completamente in alcune zone, lasciando l’osso sottostante esposto. Questa perdita di cartilagine porta allo sfregamento diretto tra le ossa, un evento che normalmente non dovrebbe verificarsi, ed è la causa principale del dolore artrosico.
Tuttavia, il dolore alle ginocchia non dipende solo dal consumo della cartilagine. Quando questa si danneggia, le sue cellule rilasciano sostanze che provocano infiammazione, aumentando così la sensibilità al dolore. Anche l’osso sotto la cartilagine può reagire cambiando forma: si ispessisce e può formare delle piccole escrescenze chiamate speroni ossei. Queste, a loro volta, possono causare ulteriore dolore, gonfiore e rendere più difficile muovere il ginocchio.
Dolore alle ginocchia: perchè inizia in menopausa?
Numerosi studi scientifici hanno evidenziato una complessa relazione tra la riduzione dei livelli di estrogeni durante la menopausa e il dolore alle ginocchia. Sebbene i meccanismi esatti non siano ancora completamente chiariti, diverse ipotesi cercano di spiegare questa associazione.
Gli estrogeni sembrano svolgere un ruolo protettivo nel mantenere l’integrità della cartilagine articolare. Pertanto, una diminuzione dei livelli di estrogeni potrebbe rendere la cartilagine più vulnerabile al danno e alla degenerazione, accelerando il processo che porta all’artrosi.
Inoltre, gli estrogeni hanno proprietà anti-infiammatorie. La loro riduzione può contribuire ad aumentare l’infiammazione a livello delle articolazioni, intensificando così il dolore, oltre a rendere le donne in menopausa più sensibili al dolore artrosico preesistente o facilitandone la comparsa.
Infine, è importante considerare l’influenza degli estrogeni sulla massa muscolare. La loro carenza può portare a una riduzione della forza muscolare e della stabilità articolare, aumentando lo stress sull’articolazione del ginocchio e potenzialmente peggiorando il dolore.
È fondamentale sottolineare che la relazione tra estrogeni e dolore artrosico è complessa e multifattoriale. Non tutte le donne in menopausa sviluppano artrosi del ginocchio o sperimentano un peggioramento del dolore preesistente. Tuttavia, la diminuzione dei livelli di estrogeni rappresenta un fattore di rischio significativo che può contribuire all’insorgenza e alla progressione di questa condizione in molte donne.