Durante la menopausa i famigerati mood swings, cioè le alterazioni dell’umore, possono essere davvero faticosi da gestire. Ma perché sono di pessimo umore?
A cura di redazione Lynda. Commento di Dott.ssa Chiara Coda Spuetta, Spazio FormaMentis Psicoterapia
Sono di pessimo umore perché:
- gli estrogeni e il progesterone, diminuendo in questa fase della vita, incidono sulla produzione di serotonina e dopamina, due neurotrasmettitori che ricoprono un ruolo chiave nella regolazione dell’umore.
- vampate, sonno disturbato, e altri sintomi, influenzano lo stato emotivo della donna in menopausa: dormire poco e male impatta lo stato emotivo di ogni individuo, indipendentemente dalla menopausa.
Manuale di sopravvivenza: come affrontare gli sbalzi di umore?
L’umore è anche una questione ormonale, ma (per fortuna!) non dipende solo dagli ormoni. È importante per prima cosa riconoscere che si può essere di pessimo umore per motivi validi e reali, indipendenti dalla menopausa. Si può essere sereni e un attimo dopo di pessimo umore a causa di una notizia particolarmente di impatto negativo per la propria serenità, a causa di commenti che feriscono, o di azioni che irritano.
Questi non sono sbalzi di umore associati alla menopausa, anche se molto spesso si rischia di vivere con colpa o vergogna le manifestazioni psicologiche negative, come irritazione, ansia, specie se accompagnate da battutine irritanti legate proprio alla menopausa (o al ciclo o alla vita sessuale).
Prendere sul serio il proprio benessere psicologico permette di prendersene cura attivamente. Come?
- Pratica tecniche di rilassamento, come la respirazione profonda, quando ti senti particolarmente irritabile o in ansia
- Fai esercizio fisico, che potenzia l’umore, soprattutto se all’aperto: cammina, pratica yoga, cammina in montagna, nuota, arrampica
- Scegli l’attività fisica che ti fa sentire meglio
- Segui un’alimentazione equilibrata ed evita gli alcolici, che hanno un effetto depressogeno, cioè fanno venire sentimenti di depressione
- Parla! Parla con Lynda, parla con i tuoi cari, parla con le tue amiche e amici, perché possano comprendere le tue difficoltà, e parla con i tuoi curanti per capire le tue opzioni di trattamento adatte a te.