Tranquilla, niente di preoccupante, dicono alcune ricerche. In perimenopausa e in menopausa è normale sentire un odore diverso della pelle e del sudore, ma soprattutto è possibile che cambi anche l’olfatto in questo periodo. E quindi, quello che per te ora sembra una cattivo odore (o un buon odore), potrebbe non esserlo per gli altri.
A cura di Redazione Lynda
Perchè cambia l’odore della pelle?
L’odore della pelle diventa più pungente con il variare degli ormoni in perimenopausa. Il calo di estrogeni in menopausa lascia il nostro corpo con livelli di testosterone un po’ più alti, rispetto alle età precedenti. Il testosterone è correlato alla produzione di una sostanza chiamata androstenone, che è associata a un “forte odore”.
L’androsterone è infatti un feromone steroideo che si trova nella saliva del cinghiale, nel citoplasma del sedano e nei tartufi. Questo può attirare più batteri sul sudore, rendendolo più maleodorante. L’odore della pelle, infatti, dipende anche dalle secrezioni delle ghiandole cutanee, ovvero il sudore, e dalla loro interazione con i batteri che sono presenti sulla nostra pelle e sui peli.
Le vampate di calore di notte e di giorno e ansia, aumentando la sudorazione, favoriscono una maggiore interazione tra pelle, ghiandole e batteri della pelle. Il sudore, che all’inizio è inodore, permanendo sulla pelle interagisce con i batteri della cute che, proliferando, provocano il cattivo odore. E sebbene un certo cambiamento nell’odore faccia parte del naturale processo di invecchiamento, tuttavia può creare disagio in alcune persone.
Deodoranti, saponi, bagno o doccia?
La menopausa potrebbe richiedere di rivedere le abitudini di igiene personale. Ad esempio:
Doccia più frequente: potrebbe esserti utile fare una doccia subito dopo sforzi o allenamenti per evitare che il sudore resti a lungo a contatto con la pelle, così come fare una veloce doccia dopo le vampate di calore, quando possibile e se necessario. Alcune vampate, infatti, sono più lievi di altre anche nella quantità di sudorazione.
Deodoranti e antitraspiranti: applica deodoranti o antitraspiranti all’inizio della giornata e quando noti cambiamenti di odore. Gli antitraspiranti “bloccano” le ghiandole sudoripare per impedire il flusso di sudore sulla pelle, dove viene metabolizzato dai batteri; i deodoranti, invece, hanno un effetto antimicrobico che aiuta a ridurre i batteri. Entrambi possono aiutare a ridurre l’odore legato al sudore. Può aiutare anche passare uno stick fresco alla menta sulla pelle, nei punti in cui si suda di più con le vampate, come collo, nuca, fronte, braccia.
Bere tanta acqua: riduce la concentrazione del sudore che quindi sarà meno odoroso.
Gestisci lo stress: pratiche di mindfulness, yoga prima di coricarsi, esercizi di respirazione profonda possono far parte di una routine sana che aiuta a rimanere calma e fresca.
Quando l’odore diventa un problema di salute?
Se senti odore di urina, o la pelle ha un odore di urina, è bene rivolgersi al medico per valutare eventuali incontinenze urinarie o disturbi renali. È bene sapere che in presenza di diabete, malattie renali, malattie del fegato, disidratazione, gotta, dopo aver mangiato alcuni cibi, come cipolle, aglio, e alcuni farmaci cambiano l’odore della pelle.
Se l’odore della pelle ti preoccupa, rivolgiti al medico.
Bibliografia
Is There a Relationship Between Menopause and Body Odor?